Consigli Territoriali di Disciplina (CTD)

I Consigli Territoriali di Disciplina vigilano sull’etica e sulla deontologia degli Assistenti Sociali locali.

L’attività disciplinare dell'Ordine degli Assistenti Sociali

Con il DPR n. 137 del 2012 l’esercizio della funzione disciplinare attribuita agli Ordini professionali, viene demandata ai Consigli di Disciplina, nominati dall’Autorità Giudiziaria dove ha sede l’Ordine. La riforma del sistema disciplinare poggia sul principio di separazione tra gli Organi che svolgono le generali funzioni amministrative dell’Ordine e gli Organi esercitanti le funzioni disciplinari.

I Consiglieri del Consiglio territoriale di disciplina (CTD) esercitano quindi una funzione pubblica volta a tutelare l’interesse della comunità territoriale e di rimando della professione, nel pieno rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento del procedimento.

Il Codice Deontologico è lo strumento attraverso il quale l’assistente sociale orienta e guida il proprio comportamento professionale e anche lo strumento attraverso il quale gli Organi della disciplina giudicano le violazioni od omissioni di azioni non aderenti e conformi ai principi stessi: importante tra tutti è quello della Responsabilitá intesa come “rendere conto” e “rendersi conto” dei doveri correlati alla funzione e all’incarico professionale.

Oltre al Codice Deontologico, documento fondamentale che norma l’attività disciplinare è il Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale e le Linee-guida che orientano l’operato di ogni Consigliere in ogni fase del procedimento disciplinare al fine di facilitarne l’azione istruttoria e giudicante.

Il primo Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale è stato approvato dal Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali con delibera n. 175 in data 15/11/2013. L’ultimo aggiornamento è del 12 dicembre 2020 (con entrata in vigore dal 1° febbraio 2021).

L’iscritta/o segnalata/o può, se lo ritiene, impugnare il provvedimento del Collegio di disciplina che conclude il procedimento, entro 60 giorni dalla data della notifica e con ricorso indirizzato al Consiglio Nazionale di Disciplina.

Il Regolamento fa esplicito riferimento:

  • al Consiglio Territoriale di Disciplina, composto da un numero di membri pari a quello dei componenti il Consiglio dell’Ordine;
  • al ruolo del Presidente del Consiglio di disciplina che non esercita la funzione giudicante al fine di assicurare la massima terzietà rispetto ai procedimenti gestiti dai Collegi non entrando nel merito della loro autonomia giudicante; controlla che i Collegi rispettino il Regolamento; coordina, dà impulso e supervisiona le attività dei Collegi; assegna la trattazione del caso segnalato a uno dei Collegi competenti per sezione;, favorisce la creazione di buone prassi che uniformino l’azione dei vari Collegi; si raccorda con il Presidente del CROAS e la Commissione etica deontologica del CROAS;
  • al Consigliere facente funzione, che  sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento temporaneo
  • ai Collegi di Disciplina che sono formati da tre Consiglieri iscritti nella stessa sezione del segnalato. Il Collegio è validamente costituito con la presenza di tutti i membri; il Presidente del Collegio assicura il rispetto dei principi cui è informato il procedimento disciplinare, fa osservare la legge e il Regolamento; dirige il procedimento in tutte le sue fasi di svolgimento fino alla decisione finale;
  • alle Funzioni di segreteria del Consiglio di Disciplina: queste sono svolte dalla segreteria del CROAS sotto la direzione del Presidente del CTD e dei Presidenti dei Collegi e svolge gli adempimenti necessari per l’attività operativa e amministrativa relativa alla funzione disciplinare.

Trentino Alto Adige

L’attuale Consiglio di disciplina si è insediato il 4 marzo 2022 ed è composto da tre Collegi di Disciplina, due per la sezione B e uno per la sezione A. Ogni Collegio a sua volta è composto da tre componenti: il Presidente, il Segretario e un Consigliere.

  • Presidente del Consiglio di Disciplina territoriale

    Rita Zeni

  • Consigliere facente funzioni

    Andrea Zoccante (dal 17/12/2024)

  • Collegio sezione A/B

    Valeria Podrini, Luisa Caproni, Federica Valenti; Presidente: Valeria Podrini, Segretaria: Federica Valenti

  • Collegio sezione B

    Aurora Cramerotti, Veronica Clara, Romy Schifferegger; Presidente: Aurora Cramerotti, Segretaria: Romy Schifferegger

  • Collegio sezione B1

    Elisabetta Cenci, Mariarita Gervasi, Carmen Iadevaia; Presidente: Elisabetta Cenci, Segretaria: Carmen Iadevaia

Segnalazione

Ai sensi dell’art. 5 del Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare, Il Consiglio di Disciplina procede solo in seguito a segnalazioni provenienti da soggetti pubblici o da privati non anonimi, o su impulso del Consiglio Regionale dell’Ordine o dello stesso Consiglio di Disciplina, che agiscono d’ufficio quando hanno notizia di fatti rilevanti ai sensi dell’art. 4, commi 1, 2 e 3 del presente Regolamento, o su richiesta del Pubblico Ministero

La segnalazione deve essere corredata da documenti di identificazione – Modulo Segnalazione CTD – e inviata, come ogni altra comunicazione, a disciplina.ordineastaa@protonmail.com

Il termine ultimo per la conclusione di ogni Procedimento è stabilito perentoriamente in 600 giorni dalla ricezione della segnalazione. I termini temporali si intendono espressi in giorni solari; è escluso dal computo dei termini previsti il periodo feriale 1-31 agosto

Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale (aggiornamenti del 20.04.2024)

Apri documento Apri allegato Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale (aggiornamenti del 20.04.2024) in una nuova scheda

Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale (aggiornamenti del 07.05.2021)

Apri documento Apri allegato Regolamento per il funzionamento del procedimento disciplinare locale (aggiornamenti del 07.05.2021) in una nuova scheda