Chi è l'assistente sociale
L’Assistente Sociale è un professionista che tutela i diritti e promuove il benessere sociale.
Alle volte la gente pensa di sapere cosa fa l’assistente sociale, ma pochi lo sanno dire. Infatti, non sono poche le forme e i luoghi in cui si svolge questa professione e nessuna definizione può rendere giustizia agli infiniti modi in cui l’assistente sociale incrocia la vita delle persone ogni giorno.
Fare l’assistente sociale significa impegnarsi nel migliorare la vita delle persone a livello individuale, familiare, di gruppo o sociale. Quando una persona è in difficoltà, il lavoro dell’assistente sociale è quello di valutare efficacemente la situazione e capire quali saranno gli interventi più efficaci per aiutarla. Alle volte sarà semplicemente una questione di collegamento fra la persona e le risorse messe a disposizione dal sistema dei servizi. In altri casi la persona potrebbe avere bisogno di una consulenza o in altri, di un progetto di aiuto personalizzato più articolato e complesso.
In tutte queste forme l’obiettivo del lavoro dell’assistente sociale è quello di potenziare le capacità della persona affinché diventi in grado di vedere i propri punti di forza interni e su di essi fare leva per poter superare le sfide che la vita le pone. La professione richiede un alto grado di empatia e ottime capacità di comunicazione.
- L’assistente sociale può lavorare anche con i gruppi e la comunità. Lavorando con i portatori di interesse nelle comunità e con i responsabili politici, l’assistente sociale può proporre strategie su come rendere le comunità un luogo più sicuro da vivere e più integrato.
- Attraverso le teorie del servizio sociale e una conoscenza scientificamente fondata, l’assistente sociale può aiutare una vasta parte della società a capire i modi in cui si possono attuare cambiamenti per il benessere collettivo.
- L’assistente sociale può svolgere anche un ruolo chiave nelle organizzazioni in cui lavora, possedendo competenze di leadership e decisionali. Così la professione oltre a poter essere svolta come attività di lavoro dipendente, può essere esercitata in forma autonoma, individuale o associata (libera professione).
Codice Deontologico
Il primo giugno 2020 è entrato in vigore il Nuovo Codice Deontologico dell’Assistente Sociale
La nuova versione del Codice contiene alcune novità che si accompagnano a un deciso cambiamento di linguaggio che non solo riflette l’identità e i valori della comunità professionale delle/degli assistenti sociali, ma ne chiarisce anche il modo di pensare, interpretare e definire la realtà.
Innanzitutto, è scomparso il termine utente, sostituito con quello di persona. Un cambiamento non da poco, ma che si presta meglio a rappresentare l’idea di persona che ispira il lavoro dell’assistente sociale ovvero quella di essere contemporaneamente unico e molteplici identità.
Un altro cambiamento degno di essere menzionato è quello di famiglia che declinato al plurale, famiglie, chiarisce il punto di vista con cui l’assistente sociale contempla la famiglia, non solo cioè come uno spazio normativo, ma una varietà di forme e di significati che si modificano nel tempo e nello spazio.
E ancora il Nuovo Codice introduce il concetto di ambiente-ecologia a saldare l’indissolubile legame fra la persona, l’ambiente e la responsabilità dell’assistente sociale nel concorrere alla produzione di modelli di sviluppo rispettosi dell’ambiente stesso, della sostenibilità ecologica e della sopravvivenza sociale.
Infine, un’altra novità significativa rivolta specificatamente alle/agli assistenti sociali è l’esortazione contenuta nel titolo ottavo a sentirsi professionista prima ancora che dipendente di un ente o di un’organizzazione. In questo senso sono indicate le responsabilità per il professionista che conseguono dalla Riforma delle professioni (D.P.R. n.137/2012), dalla legge che ha istituito la professione di assistente sociale (Legge 84/93), e ancora più a monte, dall’affidamento da parte dello Stato alla professione, della responsabilità di diritti costituzionalmente garantiti per la tutela della salute e per il rispetto della persona umana (articolo 32) e dell’assistenza sociale (articolo. 38).