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Documenti dal 2020 al 2023
DEJAVU, uno strumento per chi lavora con e nelle relazioni nato da un’idea dell’Ordine degli Assistenti Sociali Trentino Alto Adige, in collaborazione con l’associazione Agevolando.
Il percorso è stato promosso da GiPro (Tavolo Giovani Professionisti trentini) e finanziato dal Piano Operativo Giovani 2021 della Provincia Autonoma di Trento.
Per approfondire, visita la pagina http://www.ordineastaa.it/dejavu
Per ulteriori informazioni o per suggerirci nuovi modi di utilizzo: cartedejavu@gmail.com
E’ stato pubblicato il Regolamento della commissione per l’accreditamento e la Formazione Continua degli Assistenti sociali.
E’ stato pubblicato il nuovo Regolamento per la Formazione Continua degli Assistenti sociali che ha validità dal primo gennaio 2023.
Si segnale che, nelle norme transitorie, è prevista la possibilità di recupero per questo particolare triennio appena concluso fino a 20 crediti formativi entro il 31/12/2023.
concordato con il nostro ministero vigilante, con numerose novità. Abbiamo riassunto in 10 slide, semplificate da tanti schemi, tutto quanto speriamo sia utile per il triennio che verrà.
QUI IL RIASSUNTO, in 10 slide, del Regolamento e delle novità introdotte.
Scarica il Regolamento:
Abbiamo inviato alle segreterie delle candidate e dei candidati del Trentino-Alto Adige per le elezioni del 25 settembre le nostre domande.
Gentile candidata, Gentile candidato,
la professione di assistente sociale, fin dalla sua istituzione (Legge 84/93), ha assunto dallo Stato la responsabilità di garantire diritti costituzionalmente riconosciuti per la tutela della salute e per il rispetto della persona umana (articolo 32) e dell’assistenza sociale (articolo. 38).
In questi ultimi anni di emergenza sanitaria, sociale ed economica, siamo stati impegnate e impegnati, nonostante le difficoltà, su tanti fronti, a servizio delle persone e delle comunità.
Per questo, vi chiediamo a nome di tutte le persone che si rivolgono a noi, un altrettanto serio impegno a mantenere l’attenzione sui temi quali la salute, la famiglia e i giovani, la disabilità, il lavoro e la povertà.
Ci sono alcune domande in calce alla lettera su cui vorremo invitarvi a riflettere: sono le stesse domande che il nostro consiglio nazionale ha posto alle segreterie nazionali dei vostri partiti (documento Cnoas). Le risposte che vorrete condividere con la nostra comunità professionale saranno pubblicate sul nostro sito istituzionale www.ordineastaa.it.
Nel momento in cui ci viene chiesto di fare una scelta, noi assistenti sociali del Trentino-Alto Adige, vogliamo farla affidandoci all’impegno che dichiarerete di assumervi nell’affrontare le sfide impegnative che ci aspettano nel prossimo futuro.
Cordiali saluti
La Presidente
Angela Rosignoli
Le domande delle e degli assistenti sociali per le candidate e i candidati del Trentino-Alto Adige alle elezioni politiche del 25 settembre 2022
• Quali sono le azioni politiche del vostro programma di governo per far fronte alle situazioni di disagio giovanile che non si possono risolvere con trasferimenti monetari?
• Come intendete proteggere le vittime della violenza di genere e della violenza assistita?
• Come avete in programma di affrontare la mancanza dei decreti attuativi della riforma sulla “non autosufficienza”?
• Di fronte all’aumento di povertà e diseguaglianze, quali sono le azioni che metterete in campo?
• Quali sono le priorità del vostro programma per far fronte all’aumento a livello europeo e globale dei flussi migratori?
• Quali impegni vi assumerete per tutelare i diritti civili delle persone LGBT+?
• Quali sono le priorità nel vostro programma di governo in tema di riforma del processo penale e dei tribunali per i minorenni?
• Quale contributo intendete dare alla costruzione di modelli di governance e organizzativi che diano concretezza ai processi di integrazione sociosanitaria garantendo la presenza di assistenti sociali in sanità? E, più in generale, in che modo ritenete di poter sostenere lo sviluppo della nostra professione?
Ecco le risposte delle candidate e dei candidati pubblicate in ordine di arrivo
Dal sito del Consiglio Nazionale degli assistenti sociali
Il 22 giugno è entrato in vigore la riforma dell’articolo 403 del Codice Civile sull’intervento della pubblica autorità a favore dei minori. Si applica a tutti i provvedimenti instaurati a partire dal 22 giugno 2022.
La riforma riscrive il testo e definisce i tempi per le diverse fasi a tutela di tutte le parti coinvolte. Vediamo le modifiche salienti:
- Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o si trova esposto, nell’ambiente familiare, a grave pregiudizio e pericolo per la sua incolumità psicofisica e vi è dunque emergenza di provvedere, la pubblica autorità, a mezzo degli organi di protezione dell’infanzia, lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione.
- La pubblica autorità che ha adottato il provvedimento emesso ai sensi del primo comma ne dà immediato avviso orale al pubblico ministero presso il tribunale per i minorenni, nella cui circoscrizione il minore ha la sua residenza abituale; entro le ventiquattro ore successive al collocamento del minore in sicurezza, con l’allontanamento da uno o da entrambi i genitori o dai soggetti esercenti la responsabilità genitoriale, trasmette al pubblico ministero il provvedimento corredato di ogni documentazione utile e di sintetica relazione che descrive i motivi dell’intervento a tutela del minore.
- Il pubblico ministero, entro le successive settantadue ore, se non dispone la revoca del collocamento, chiede al tribunale per i minorenni la convalida del provvedimento; a tal fine può assumere sommarie informazioni e disporre eventuali accertamenti. Con il medesimo ricorso il pubblico ministero può formulare richieste ai sensi degli articoli 330 e seguenti.
- Entro le successive quarantotto ore il tribunale per i minorenni, con decreto del presidente o del giudice da lui delegato, provvede sulla richiesta di convalida del provvedimento, nomina il curatore speciale del minore e il giudice relatore e fissa l’udienza di comparizione delle parti innanzi a questo entro il termine di quindici giorni. Il decreto è immediatamente comunicato al pubblico ministero e all’autorità che ha adottato il provvedimento a cura della cancelleria. Il ricorso e il decreto sono notificati entro quarantotto ore agli esercenti la responsabilità genitoriale e al curatore speciale a cura del pubblico ministero che a tal fine può avvalersi della polizia giudiziaria.
- All’udienza il giudice relatore interroga liberamente le parti e può assumere informazioni; procede inoltre all’ascolto del minore direttamente e, ove ritenuto necessario, con l’ausilio di un esperto. Entro i quindici giorni successivi il tribunale per i minorenni, in composizione collegiale, pronuncia decreto con cui conferma, modifica o revoca il decreto di convalida, può adottare provvedimenti nell’interesse del minore e qualora siano state proposte istanze ai sensi degli articoli 330 e seguenti dà le disposizioni per l’ulteriore corso del procedimento. Il decreto è immediatamente comunicato alle parti a cura della cancelleria.
- Entro il termine perentorio di dieci giorni dalla comunicazione del decreto il pubblico ministero, gli esercenti la responsabilità genitoriale e il curatore speciale possono proporre reclamo alla corte d’appello ai sensi dell’articolo 739 del Codice di procedura civile. La corte d’appello provvede entro sessanta giorni dal deposito del reclamo.
- Il provvedimento emesso dalla pubblica autorità perde efficacia se la trasmissione degli atti da parte della pubblica autorità, la richiesta di convalida da parte del pubblico ministero e i decreti del tribunale per i minorenni non intervengono entro i termini previsti. In questo caso il tribunale per i minorenni adotta i provvedimenti temporanei e urgenti nell’interesse del minore.
- Qualora il minore sia collocato in comunità di tipo familiare, quale ipotesi residuale da applicare in ragione dell’accertata esclusione di possibili soluzioni alternative, si applicano le norme in tema di affidamento familiare.
E’ arrivato il momento che tanto aspettavamo!
Visita la mostra virtuale Memorie sociali – Storie di lavoro sociale nella seconda metà del novecento in Trentino-Alto Adige sul sito https://memoriesociali.it/
Questa mostra è il risultato di un lavoro impegnativo che grazie al contributo di Fondazione Caritro, ci ha visto lavorare insieme ad APPM, Anffas Trentino onlus, Fondazione Franco Demarchi, Fondazione Museo Storico del Trentino, nella ricostruzione della storia dei servizi sociale dagli anni 50 a oggi.
Le Indicazioni e criteri operativi per gli assistenti sociali nelle azioni di protezione, tutela e cura delle relazioni in età evolutiva sono il risultato del lavoro del Tavolo Tutela Minorenni e sono basate sulla ricerca nazionale condotta dal precedente Consiglio nazionale, in sinergia con la Fondazione Nazionale e i Consigli regionali
Le Indicazioni e criteri operativi per gli assistenti sociali nelle azioni di protezione, tutela e cura delle relazioni in età evolutiva rappresentano un utile strumento per tutti noi tanto nel lavoro quotidiano quanto per impostare le necessarie interlocuzioni con le istituzioni.
La raccolta degli editoriali del Consiglio Nazionale a partire dal 2008
Gli editoriali sono consultabili sul sito del CNOAS:
Il Notiziario 2021 sulla Professione in Italia è on line.
Uno strumento di informazione per avere un quadro complessivo dello stato della nostra professione che sintetizza le attività svolte nella seconda parte della consiliatura nazionale 2015-2021.
15.03.2021
L’Ordine regionale assieme all’Associazione Cittadinanza Attiva di Bolzano segnala il rischio per i professionisti sociali negli enti locali.
01.10.2020
Con delibera n. 22 del 9 ottobre 2019 il Consiglio della Provincia di Trento ha nominato la Commissione Speciale di Indagine in materia di affidamento di minori.
A ottobre 2020 è stato chiesto il contributo anche al nostro Ordine professionale.
Grazie Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali e grazie Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali!
Ecco il libro che raccoglie alcune delle testimonianze della nostra professione che è stata ed è in prima linea a far fronte alla pandemia.
Le Storie…nei giorni del Covid-19. Marzo-Giugno 2020, voci di assistenti sociali è il titolo della raccolta
Il volume open access di Edizioni Franco Angeli Il servizio sociale nell’emergenza del Covid-19 è l’esito del questionario on line compilato in aprile dai 20mila – dei 44mila iscritti all’Ordine – assistenti sociali che hanno risposto condividendo la loro pratica quotidiana, monitorando i cambiamenti e le trasformazioni attraverso il loro sguardo.
La ricerca è stata voluta dal Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali e dalla Fondazione nazionale Assistenti sociali e ha visto la partecipazione attiva dei Croas e il lavoro congiunto di ricercatori e professionisti esperti nel ruolo di co-ricercatori.
QUI la notizia completa
il volume Il Servizio sociale nell’emergenza del Covid-19
Cos’è successo? Cosa succederà? Come ci siamo organizzati? Come andremo avanti? Quali norme e quali strumenti nuovi sono intervenuti nel nostro lavoro?
Le domande, per tutti, sono state tante e tante saranno.
Il CNOAS con il contributo di ASSNAS, ASProc, ASit, SocISS, SOSTOSS e SUNAS ha messo a punto un vademecum sul quadro di riferimento, composto di cinque schede sintetiche relative a dilemmi e domande.
Dopo due anni di revisione e grazie al contributo di molti, il testo del nuovo CODICE DEONTOLOGICO dell’assistente sociale è disponibile per noi e per chi vuole conoscere i nostri principi guida. Entrerà in vigore dal 1° giugno 2020.
Il video racconta il lungo percorso di revisione del Codice Deontologico:
Documenti dal 2013 al 2018
Il 17 ottobre è stato firmato il protocollo per la nomina e il supporto agli amministratori di sostegno nell’ambito dei servizi socio-assistenziali territoriali.
Documento importante che uniforma e mette a sistema le tante buone prassi già presenti sui nostri territori garantendo così maggior tutela alle persone che si trovano in un momento di fragilità, mettendo in luce i doveri, le responsabilità e i ruoli dei diversi professionisti coinvolti.
Cari colleghi e colleghe,
in allegato trovate gli aggiornamenti relativi alle attività del Consiglio.
Vi invitiamo a presentare entro il 27 ottobre 2017 le candidature per il Consiglio di Disciplina Territoriale.
A presto…
Comunichiamo che nel corso della prossima settimana verrà inviata un’e-mail a tutti gli iscritti che permetterà di accedere alla visione del video di presentazione del nuovo Consiglio.
Invitiamo gli iscritti che non riceveranno l’e-mail a contattare la segreteria dell’Ordine (segreteria@ordineastaa.it) per fornire il proprio indirizzo di posta elettronica aggiornato.
Lettera di presentazione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Trentino Alto Adige.
Pubblichiamo il documento annuale nel quale è descritta tutta l’attività svolta dal nostro Consiglio
nell’anno 2012, a cura della Presidente Michela De Santi.
Invitiamo i colleghi a prenderne visione.
Bollettino professione Assistente Sociale
“Queste pagine vogliono raccogliere le voci degli assistenti sociali diventando un mezzo per stimolare lo scambio e la partecipazione di tutti i colleghi che quotidianamente sperimentano i conflitti, le contraddizioni , le responsabilità che la professione deve affrontare nel momento in cui vede attribuirsi nuove competenze e funzioni sempre più articolate e complesse”
Dall’Editoriale del primo numero del bollettino di informazione Briciole di professione, pubblicato nel dicembre 1995 dall’Ordine degli Assistenti sociali della regione Trentino-Alto Adige.
Cambiato nome con Professione Assistente Sociale nel 1997, il bollettino è rimasto un valido strumento di informazione, scambio, confronto e promozione della professione fino al 2010.
E poi …. ci si è adeguati ai tempi … con il sito web rinnovato nella sua veste attuale, nel 2019.